Tutte le foto pubblicate in questo blog sono di Luisa Siddi, tranne diversa indicazione in didascalia

domenica 8 aprile 2012

L'anacro macro


Idee buone in tempi di crisi


obiettivo 50mm
 A me è successo così: mi trovavo in una sorta di clausura domiciliare e quindi fotografavo in casa. Lo spazio conosciuto - è questione di tempo - attira l'attenzione sui dettagli, sempre più piccoli. Ma...avevo prestato il mio obiettivo macro! Me ne lagnai un giorno con Erik e lui, col tono dimesso che si usa per commentare l'ovvio, mi dice :" Hai provato con quella cosa del 28 mm rovesciato?". Erik fa così. Non ti fa mai sentire ignorante, ti dice le cose come se tu le sapessi, così impari cose nuove senza doverti imbarazzare di non saperle. E ho provato. 

Smonti dal corpo macchina il 28 mm e lo rovesci. A questo punto sei tu  che devi tenere l'aderenza tra l'obiettivo e la macchina, perché l'innesto se n'è andato dall'altra parte a guardare il mondo per primo.
Perdi luminosità, questo sia chiaro. Quindi, buona illuminazione e diaframma un po' più aperto di quanto avresti pensato. La messa a fuoco la fai tu, muovendoti avanti e indietro, di pochi millimetri. Se non trovi il fuoco, devi avvicinarti ancora, non sottovalutare la capacità dell'anacro macro.
Funziona anche col digitale? Già, già che c'è il digitale, me ne dimentico (quasi) sempre. Certo che funziona.Per le reflex digitali piccolo formato va bene il 18 mm e anche se avete il solito multifocale 18/55, basta posizionarlo sul 18, staccarlo dal corpo macchina, invertirlo e il resto è (quasi) uguale...
Avvertenze prima dell'uso: fotografare da vicino, avvicina ciò che fotografi. Io non riesco più a mangiare il polpo e la mia pianta di rose è, ogni anno, un' oasi festaiola per i bruchi del quartiere.

28mm rovesciato

orata: dentatura (grazie a Roberto)

orata: palato superiore

il mio acrobata mangia-rose


goccia impigliata in tessitura di ragno