Tutte le foto pubblicate in questo blog sono di Luisa Siddi, tranne diversa indicazione in didascalia

mercoledì 28 marzo 2012

Come stai?


E la carta sbiancò...


"L'ho guardata, mentre lo faceva e mentre lo faceva, lo faceva così: con la mano sinistra teneva saldamente un foglio bianco dal dorso nero. L'avverbio forse non è appropriato perché la sua mano sinistra tremava, molto e spesso. Lo sguardo fisso sul foglio e sulla mano che lo teneva. Con la mano destra immergeva il pennello in un liquido giallastro - solo una sbirciatina per assicurarsi che le due mani collaborassero all'incontro - e la mano destra guidò il pennello sul foglio bianco dal dorso nero. L'avverbio non vacillò e la carta sbiancò."
da "Le magiche avventure di Agatha tra i cristalli d'argento" di Agatha S.




Quando si parla di carta fotografica capita che s'intenda una carta più o meno costosa per stampanti elettroniche.

Non è sempre stato così e non lo è per chiunque abbia una camera oscura. La carta fotografica può essere un supporto cartaceo, cosparso di un'emulsione ai sali d'argento (per esempio cloruro, bromuro, ioduro d'argento). Piccolissimi cristalli, come piccolissime entità, molto sensibili. Alla luce. Se le illuminate, s'incupiscono fino a diventare nere. Ma se imparate a conoscerle, scoprirete che alcune lunghezze d'onda della luce le lasciano inviolate. Come il rosso che illumina le nostre camere oscure. E potrete scegliere voi, con l'aiuto di un negativo fotografico, quali zone del foglio annerire e quali lasciare bianche. Ma questa è una storia antica.
Il cloruro, AgCl, il bromuro, AgBr, e lo ioduro di argento, AgI, sono molto sensibili all'azione della luce, che li decompone rapidamente liberando argento metallico. Ecco perché, esposte alla luce, si anneriscono. 
Può capitare di avere della carta scaduta che ha perso sensibilità o che ha preso luce e sembra inutilizzabile ai fini classici della camera oscura. In fotografia analogica non si butta nulla! E' sufficiente procurarsi un bagno di sbianca (un composto di ferricianuro  e bromuro di potassio) presso qualunque rivenditore di materiale chimico-fotografico e potremo far disegni ai cristalli d'argento. La sbianca si porta via l'argento metallico e ci offrirà un tratto bianco-giallastro su fondo nero.